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Andrologia,per colmare un vuoto nell'arte medica.
Specialità medica sicuramente affascinante anche perché ad oggi ricca di problemi non risolti, l’andrologia è una disciplina istituita da circa dieci anni, momento in cui si veniva a colmare un vuoto nella medicina scientifica, didattica e clinica.

Ed infatti sulla base di progressi culturali e scientifici si è via via istituito l’insegnamento universitario dell’andrologia, la specializzazione, la Società di Andrologia e tutto quello di cui necessita una scienza medica così giovane ed importante.

Una volta innescato il meccanismo, il progresso delle conoscenze andrologiche è stato rapido e ha fatto passi enormi tali da considerare l’andrologo il medico per tutte le età della vita maschile così come il ginecologo lo è per quella femminile.

Il campo d’intervento dell’andrologia si estende infatti dall’infanzia all’età adulta fino alla vecchiaia.

Durante l’infanzia e l’adolescenza l’opera dell’andrologo in collaborazione con il pediatra e con il medico scolastico è infatti diretta a prevenire e curare quelle situazioni patologiche come il criptorchidismo, l’ipo e l’epispadia, la fimosi e tutto quello connesso ad un normale andamento della pubertà per prevenire poi situazioni di infertilità o di ritardo puberale che in età adulta sono difficilmente risolvibili.

È proprio nell’età adulta e matura che l’andrologo interviene a risolvere due grandi problemi: uno più recente che è l’infertilità maschile e l’altro che si identifica con le disfunzioni sessuali come l’impotenza e l’eiaculazione precoce.

È ormai un dato certo che nella sterilità di coppia la responsabilità maschile ha in percentuale superato quella femminile e questo è dovuto al fatto che il sistema riproduttivo dell’uomo è, rispetto a quello della donna, più complicato e più vulnerabile verso fattori infettivi, tossici e nocivi in genere.

Il numero medio infatti degli spermatozoi è nel soggetto normale diminuito in percentuale di più del 50 per cento rispetto a circa 50 anni fa.

Circa l’impotenza, altro grande problema dell’uomo moderno, affrontato fino a pochi anni orsono in maniera del tutto superficiale, l’andrologia è oggi in grado, attraverso accurate indagini strumentali, di diagnosticare e curare tutte le impotenze, specie quelle organiche, sicuramente più numerose di quelle psicogene.

L’andrologo si occupa infine dell’andropausa, periodo in cui si viene ad avere un decadimento lento, ma progressivo, delle funzioni organiche il cui aspetto più coinvolgente è quello del decadimento sessuale.

Terapie idonee dopo accurate diagnosi della sindrome andropausale, sono comunque sufficienti a correggere le alterazioni psico-organiche che questo delicato periodo comporta.