Sei in Articoli > Quel fiore non vuol saperne di sbocciare.
Quel fiore non vuol saperne di sbocciare.
In campo umano si può parlare di sterilità quando, dopo due anni di rapporti non protetti, non è sopravvenuta una gravidanza e in particolar modo di sterilità primaria quando non si è verificato mai un concepimento e di sterilità secondaria se questa fa seguito ad uno o più concepimenti.

A secondo che la causa della sterilità risieda prevalentemente nel maschio, nella femmina o in entrambi, si parlerà di sterilità maschile, femminile o di coppia.

Tuttavia,in una percentuale che varia dal 10 al 20 per cento dei casi non è possibile stabilire la causa della sterilità che viene così classificata come "inspiegata".

Le cause anatomiche per patologie uterine o tubariche e l’assenza di ovulazione rappresentano le più frequenti cause di sterilità nella donna.

Nel 30-40 per cento dei casi, si riscontra inoltre una peculiare forma di malattia pelvica che è l’endometriosi e poi cause poco definite come quelle dovute ad alterazioni del muco cervicale o a meccanismi immunologici.

Nel 1982 uno studio effettuato sulla popolazione americana ha dimostrato che in quell’anno circa due milioni e mezzo di coppie sposate erano sterili e successive indagini statistiche effettuate su campioni di popolazione in Inghilterra a Francia avevano evidenziato che circa il sei per cento di tutte le donne sposate alla fine della loro vita riproduttiva, non avevano mai avuto un figlio.

Che l’età e la frequenza del coito siano fattori responsabili dell’infertilità è cosa ormai certa.

In effetti la fecondità intesa come capacità di concepire, si riduce con l’età e in particolar modo nella donna una caduta critica della fecondità sembra cominciare a circa 31-32 anni.

Per cui tra i 30 e i 34 anni una coppia su sette sarà sterile, tra i 35 e i 39 il rapporto diventerà di 1 a 5 e di 1 a 3 tra i 40 e i 44.

Dalla metà degli anni ’70 ad oggi si è comunque avuto un significativo incremento delle nascite in donne in età avanzata e in particolare ci sono circa 9.000 nascite all’anno da donne con oltre 40 anni.

Questo dilazionamento della gravidanza è dovuto a fattori sociali come il numero crescente di donne "in carriera" e di donne divorziate che hanno figli in seconde nozze.

La riduzione della frequenza dei rapporti sessuali sembra essere l’altra causa del declino della fertilità di coppia.

Vi è infatti una stretta connessione tra frequenza del coito e concepimento tanto che quest’ultimo risultava essere più elevato in coppie che avevano quattro rapporti settimanali anche se laddove vi è un’alterazione del liquido seminale maschile, una eccessiva frequenza di rapporti può ridurre la potenziale fertilità dello stesso seme.

Fattori geografici, socio-economici, nonché culturali possono influenzare la fertilità femminile come nel caso di alcune regioni africane che pur presentando i più alti livelli di fertilità nel mondo, hanno invece il maggior numero di donne sterili legato alla endemica diffusione di malattie sessualmente trasmesse.