Sarà che il post femminismo ha creato una donna disinibita, sicura di sé e a volte aggressiva, ma sono sempre più le donne che stanche delle scadenti prestazioni sessuali del partner, prendono per mano l’uomo e vanno a bussare alla porta dell’andrologo.

E quando nello studio medico si comincia a discutere è quasi sempre la donna che prende la parola e con molta franchezza dice: “Dottore, mio marito non riesce più a soddisfarmi, la prego faccia qualcosa”.

Sta insomma crollando il mito del “macho” e del “maschio per forza”, come è finita l’epoca delle donne frustrate.

La donna moderna esige non solo intimità e amore ma anche virilità, per cui l’uomo non deve negare il problema, ma anzi risolverlo e, con l’aiuto dell’andrologo e, con la solidarietà della propria partner, in modo che liberatosi dell’incubo di una virilità da dimostrare a tutti i costi, possa ritornare virile.

Allora, cari uomini, se è presente un problema sessuale, non drammatizzate, giocate a carte scoperte e ricordatevi che oggi esistono terapie che possono ridare la virilità anche a chi crede di averla perduta per sempre.