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E le donne diventano più mascoline.
I farmaci anabolizzanti sono sostanze che stimolano o favoriscono i processi di sintesi dei costituenti della cellula vivente agendo in particolare sull’anabolismo proteico, ovvero sulla sintesi delle proteine.

Molte altre sostanze influiscono positivamente sul metabolismo proteico e tra queste va ricordato l’ormone della crescita, l’insulina, la vitamina B12, anche se poi non vengono compresi nella comune definizione di anabolizzanti.

Il capostipite degli steroidi anabolizzanti è il testosterone, ovvero l’ormone maschile la cui attività proteo anabolica è nota da moltissimi anni.

Questo ormone però ha principalmente una azione androgena ovvero mascolinizzante, e per questo la ricerca si è orientata verso derivanti del testosterone che hanno più una azione anabolizzante che androgena.

L’azione anabolizzante di questi farmaci si manifesta clinicamente con un aumento delle masse muscolari e del peso corporeo e con una ritenzione di azoto, potassio e fosforo.

Queste sostanze sono genericamente indicate, assieme a un’adeguata dieta ricca di proteine e calorie in tutti gli stati morbosi nei quali è necessario aumentare l’anabolismo proteico o perché questo è deficiente, o perché è soverchiato dai processi catabolici.

Il loro uso è quindi indicato per convalescenze di malattie acute, dopo traumi, periodi post operatori, deperimenti organici, malattie croniche debilitanti, anemie, osteoporosi e magrezze.

Questi farmaci infatti determinerebbero un aumento notevole dell’appetito e del senso di benessere, particolarmente nei bambini e nelle donne.

Accanto a queste azioni terapeutiche gli anabolizzanti comportano effetti collaterali abbastanza seri come segni di mascolinizzazione, ovvero acne, abbassamento della voce, comparsa di peli sulla faccia e sulle gambe e successivamente, per una loro trasformazione in estrogeni, ovvero in ormoni femminili, possono procurare irregolarità del ciclo mestruale e turba della sfera sessuale.

È nota anche un’azione tossica a livello epatico e un’azione ipertensiva in quanto in quest’ultimo caso determinano una ritenzione idrica.

Per concludere questi farmaci vanno utilizzati solo per specifiche patologie e sotto controllo costante del medico.