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La disfunzione erettile (Impotenza).
La disfunzione erettile, una volta impropriamente chiamata "impotenza" consiste nell’incapacità costante o
saltuaria a raggiungere e/o mantenere un’erezione di rigidità adeguata per un rapporto sessuale.La disfunzione erettile rappresenta una frequente problematica medica ovvero un sintomo, un disturbo, una malattia sociale che colpisce più del 50% degli uomini di età compresa tra i 40 e i 70 anni ovvero nelle forme ù più gravi uno su tre uomini. In Italia circa tre milioni di maschi con età compresa tra i 18 e i 65 anni presenza disfunzione erettile. Questa realtà epidemiologica è comunque sottostimata per imbarazzo del paziente e difficoltà nel manifestare il proprio problema.
Benché il disturbo colpisca il maschio, è indubbio che la partner ne venga profondamente e costantemente coinvolta. La compagna è la prima ad accorgersi che c’è qualcosa che non va. Coinvolgere la propria partner, dividere con lei i dubbi e le ansie chiederle supporto, significa riassicurarla e rispettare il suo ruolo all’interno della coppia. Oggi, infatti, non si parla più di sessualità del singolo partner, ma di sessualità e di salute sessuale della coppia.
L’erezione è un fenomeno idraulico che presuppone un’integrità anatomica del pene, delle vie e dei centri nervosi e del sistema circolatorio oltre ad un buon equilibrio psicologico e un buon funzionamento ormonale. Insomma la presenza di una valida erezione presuppone salute ormonale, vascolare, neurologia e psichica.
Il meccanismo dell’erezione è legato alla particolare vascolarizzazione del pene ed è regolato dal flusso del sangue nei corpi cavernosi ovvero i due cilindri dilatabili che si trovano all’interno del pene.
In seguito a una stimolazione visiva, olfattiva, tattile, uditiva o immaginaria, vengono attivate alcune aree cerebrali che attraverso fibre nervose del midollo spinale stimolano le strutture vascolari del pene. Ciò comporta una vasodilatazione con iperafflusso di sangue al pene e conseguente ingrossamento e rigidità che rimane tale fino all’eiaculazione.
Il meccanismo dell’erezione può essere alterato da molteplici fattori ovvero da cause:
- Psicogene per ansia, problemi di coppia, depressione, stress;
- Endocrine per riduzione del testosterone, ormone prodotto dai testicoli e per aumento della prolattina secreta dall’ipofisi;
- Neurogene per sclerosi multipla, morbo di Parkinson, Alzheimer e per lesioni dei nervi deputati all’erezione come conseguenza di interventi a livello della pelvi per asportazione della prostata o della vescica;
- Vascolari per arteriosclerosi che determina ridotta elasticità delle arterie che portano sangue al pene o per dislipidemia ovvero elevati valori di colesterolo e dei trigliceridi ed anche per diabete e ipertensione;
- Farmacologiche per uso di farmaci sedativi, antipertensivi, antidepressivi;
- Errate abitudini di vita come l’abuso di fumo, alcool, droghe, l’obesità e la scarsa o assente attività fisica.
È a questo punto che interviene lo specialista Andrologo definito il medico dell’uomo per tutta la vita.
Dopo un’accurata anamnesi, esame obiettivo, utilizzo d’indagini strumentali e laboratoristiche, l’Andrologo potrà stilare una diagnosi precisa circa la natura della problematica erettiva e prescrivere la terapia adeguata perché il suo "paziente" possa ricominciare una normale attività sessuale con miglioramento della qualità della vita e della salute sessuale della coppia.